Percorso: attraversata panoramica e di interesse storico in uno dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti.
Dal Passo Falzarego si segue il crinale che porta in direzione del Monte Averau. In poco più di mezz’ora si raggiunge il lago di Limedes, piccolo specchio d’acqua inserito in un contesto paesaggistico meraviglioso. Ci si trova al limite superiore del bosco con gli ultimi larici e rari pini cembri, fasce di roccia si alternano a terreni ricoperti di rododendri e pini mughi.
Il sentiero prosegue alla base della Croda Negra e si fa più roccioso con brevi ma ripidi tratti in salita. E’ curioso pensare che si sta camminando su un’antica scogliera fossile che milioni di anni fa era circondata da un mare tropicale.
Ma ciò che è più facile notare sono i resti di una storia molto più recente. Durante la Prima Guerra Mondiale in quest’area vennero costruite dai reparti italiani sentieri, gallerie, trincee, baraccamenti oggi in parte ripristinati e che fanno parte dell’interessante Museo all’aperto della Grande Guerra.
L’ambiente si fa particolarmente suggestivo quando si attraversa la zona delle Cinque Torri, dove pare essere entrati in un mondo di rocce pietrificate. Torri, guglie inclinate, grossi massi a formare una “città di sassi”, classico esempio della deformazione subita dalle rocce di dolomia quando poggiano su strati più morbidi ed instabili.
In discesa attraverso un bel bosco si raggiunge il lago di Bai de Dones e in breve il punto di arrivo.